Promesse condizionate

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Nella seconda metà del Seicento la Francia traboccò di letteratura ateistica. Gesù apparve a Santa Maria Alacoque e promise che se il Re avesse attuato una riforma seria, la Francia avrebbe avuto un grande ruolo. Il Re non fece nulla e un secolo dopo la monarchia fu avvilita.

Vero la fine dell’Ottocento, gli Stati Uniti del Nord America mortificarono la Spagna in vari modi e avanzarono pretese su Cuba. Gesù apparve ad una suora e promise che se il Papa avesse attuato una riforma religiosa seria, la prepotenza degli USA contro la Spagna sarebbe stata infranta. Il Papa preferì i colloqui politici e la Spagna fu privata anche di Cuba, avviandosi a peggiori disastri.

All’inizio del Novecento, l’Europa decadde nel conflitto tra le nazioni e tra le classi. La Madonna apparve a dei bambini di Fatima e promise che se il Papa avesse incoraggiato la devozione al suo Cuore Immacolato e la consacrazione la Russia, il mondo avrebbe avuto pace. Ma i Papi hanno preferito non consacrare la Russia e tutti siamo ancora in mezzo ai conflitti.

Nell’omelia pronunciata a Fatima il 13 maggio 2010, Papa Benedetto XVI affermò: “Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa”. Alcuni giorni prima, rispondendo alle domande dei giornalisti durante il volo per il Portogallo, aveva già detto che nei messaggi della Madonna alla Cova da Iria, “Sono indicate realtà del futuro della Chiesa che man mano si sviluppano e si mostrano. Perciò è vero che oltre il momento indicato nella visione, si parla, si vede la necessità di una passione della Chiesa, che naturalmente si riflette nella persona del Papa, ma il Papa sta per la Chiesa e quindi sono sofferenze della Chiesa che si annunciano”.

Don Ennio Innocenti