Quale trionfo?

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La Madonna, nelle Sue apparizioni a Lucia di Fatima, aveva richiesto la consacrazione della Russia, concludendo il Suo dire con queste parole: “Alla fine il mio Cuore trionferà, il Papa consacrerà la Russia e il mondo avrà pace”.

Ora, c’è qualcuno che domanda: “Ma di quale trionfo parla la Madonna?”.

Mi pare evidente che la Madonna si riferisca a coloro che le sono ostili e hanno impedito che i Papi consacrassero la Russia come Lei aveva chiesto. E’ un trionfo nell’ostilità spirituale che fino al presente ha impedito l’unanimità dei cuori cattolici. Quando il Suo Cuore trionferà su questi cuori, allora il Papa consacrerà la Russia.

Benedetto XVI ha lasciato intendere che le promese di Fatima sono vicine ad avverarsi. Il 13 maggio 2010, nella Santa Messa celebrata alla Cova da Iria, concluse l’omelia con un augurio: “Possano questi sette anni che ci separano dal centenario delle Apparizioni, affrettare il preannunciato trionfo del Cuore Immacolato di Maria, gloria della Santissima Trinità”.

Don Ennio Innocenti

L’arma vittoriosa

La nostra arma vittoriosa contro l’invasione islamica è stata sempre il Rosario di Maria. Quando avvenne la battaglia di Lepanto, nel 1571, il Papa aveva chiesto che in tutte le Chiese s’invocasse Maria con il Rosario; per questo, il giorno della battaglia, 7 ottobre, fu proclamato festa del Rosario; un secolo dopo, tutti invocarono ancora Maria, all’assedio di Vienna; per questo, il giorno della liberazione di Vienna, 12 settembre, è diventato la festa del nome di Maria. Del resto, è noto che la Santa Vergine in persona ha chiesto che si pregasse col Rosario, sia a Lourdes sia a Fatima, perché questa preghiera conferma, in chi la recita, la giusta fede nei misteri della Redenzione ed è proprio la giusta fede che ottiene le grazie.

E anche ai nostri giorni, quando gli Statunitensi stavano per scatenare l’aviazione sulla Siria, Papa Francesco convocò i romani a Piazza San Pietro per recitare il Rosario e così ottenne che Putin intercedesse efficacemente per evitare il peggio. Cosa che capì bene il Vescovo di Aleppo, facendo venire il 13 ottobre la statua della Vergine di Fatima per recitare davanti ad Essa il Rosario e così chiedere l’intercessione di Maria: ed ecco, il 23 ottobre, un missile di 3 metri cade nel giardino del convento, che ospita la statua, e non esplode! E Aleppo è liberata.

Cosa che aveva capito il Vescovo della Diocesi africana afflitta dallo spadroneggiamento dei terroristi di Boko Haram, promovendo tra i cattolici la recita del Rosario e ottenendo così di vedere Boko Haram rifugiarsi nelle foreste.

Don Ennio Innocenti