Fratelli in Dio

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Tutti gli uomini sono fratelli in quanto hanno un unico Dio per Padre, amante creatore degli uomini che, appunto, assomigliano a Dio. Che Dio sia Padre degli uomini fu riconosciuto anche da popoli estranei al popolo ebreo.

Ovviamente la coscienza di questa fratellanza si oscura in coloro che negano Dio. Invece questa coscienza è molto viva tra i credenti ebrei, perché essi sanno che Dio li ha molto amati e ha stabilito con loro un patto d’amore (che essi, per lo più, non hanno rispettato, come hanno riconosciuto).

È evidente che i credenti nell’Incarnazione di Dio, fattosi uomo in Gesù, hanno una ragione specialissima per ritenere d’essere fratelli tra loro, d’essere fratelli con la fedele progenie fisica di Abramo, con tutti gli uomini nei quali Gesù si è identificato e vuole essere riconosciuto.

Gli ebrei credenti, nei confronti dei cristiani, sono fratelli maggiori in quanto più antichi, o anche in quanto ricordano l’esempio della fede dimostrata da Abramo, per la quale il canone romano della Messa chiama Abramo “nostro padre nella fede”. Abramo è nostro padre solo nell’esempio di fede, non per ragioni genetiche e neppure culturali.

Don Ennio Innocenti