Attualità dell’Apocalisse

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Nel mio commento all’Apocalisse di San Giovanni ho messo in rilievo che il drago si serve di due servitori: uno è la politica, l’altro è la cultura la quale coinvolge i cappelli dei Vescovi (com’è illustrato nel Battistero di Padova). Oggi il drago si scatena anche all’interno della Chiesa non solo con la pedofilia, ma soprattutto con errori dottrinali opposti alla verità del Vangelo. Non è una mia scoperta, è cosa risaputa, ma si continua a far finta che tutto si può aggiustare con compromessi.

L’assalto al cattolicesimo anche dall’interno fu chiaro dagli anni Settanta quando Paolo VI incominciò a denunciare una smania autodemolitrice che si era impadronita della Chiesa e parlò di un “pensiero non cattolico”, arrivando a dichiarare che il “fumo di Satana” era entrato nel tempio di Dio. Arrivò però la provvidenziale sorpresa di Karol Wojtyla, che con Ratzinger raddrizzò la barca.

Il Cardinale Robert Sarah ha pronunciato parole molto dure affermando: «Proprio mentre milioni di cristiani muoiono nel mondo per il Vangelo, in Occidente degli uomini di Chiesa stanno cercando di ridurre al minimo le esigenze del Vangelo e che il vero scandalo è la confusione tra bene e male operata da pastori cattolici”.

Chiarificatrici e profetiche sembrano essere oggi le parole del Catechismo della Chiesa Cattolica varato da Papa Giovanni Paolo II e dall’allora cardinale Joseph Ratzinger, dove si preannuncia che “prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra svelerà il “Mistero d’iniquità” sotto forma di un’impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell’apostasia della verità».

Don Ennio Innocenti