Cautela nel giudicare alcune coppie

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Com’è ben noto il peccato può esistere di fatto in tutte le coppie, ma per quella “sacramentale” c’è una “praesumptio” favorevole.

E le altre? Per quelle eterosessuali solo “civili”, si può avere una presunzione che, trattandosi di battezzati (e forse di credenti) essi desiderino – se praticamente possibile – perfezionare il loro stato con il sacramento. È difficile saperlo, ma si può sperarlo e quindi è meglio non giudicare.

E le coppie “solo di fatto” conviventi? Può darsi che abbiano motivi seri per non contrarre il vincolo legale. Dall’esterno non si può dire, talvolta, neppure che abbiano effettivamente rapporti sessuali. È bene esser cauti e riservati, specialmente se vediamo che questi conviventi accettano di fatto gravose responsabilità.

E le coppie omosessuali? Succede che alcune di queste coppie non abbiano rapporti propriamente sessuali come sarebbero immaginabili. Chi lo sa? Eppure sono soltanto gli atti di questi rapporti sessuali innaturali che cadono sotto giudizio negativo. E allora? Secondo Gesù è meglio non sprecare giudizi, specialmente quando il nostro ruolo non lo richiede.

Don Ennio Innocenti