Non si capiscono e segni

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Gli Ebrei spesso chiedevano a Gesù un segno dal Cielo, ma Egli li rimproverava di non saperli cogliere. Così la Madonna aveva dato a Lucia un segno dell’imminenza della seconda guerra mondiale, ma non lo si capì,

Giovanni Paolo I ebbe il segno della fede perfetta del metropolita di Leningrado, ma forse non ne capi’ la portata.

Giovanni Paolo II, tre anni dopo l’attentato in cui fu ferito, ebbe il segno di Severomonrsk, dove, il 13 maggio 1984, esplosero i due terzi degli armamenti della flotta sovietica, ma non trasse la decisione di consacrare la Russia.

Anche Papa Francesco ebbe il segno, dopo la sua invocazione pubblica di non accrescere la guerra in Siria, ottenendo da Putin di convincere Obama a desistere.

Anzi, lo stesso Papa Francesco, che è tanto trepidante per il degrado climatico, ebbe il segno, proprio il 13 maggio del 2016, della firma statunitense tesa a diminuire il rischio.

Dunque non è ancora evidente che c’è un’assistenza speciale del Cielo su ciò che può accadere il 13 maggio!

No: niente permette di sperare che il prossimo 13 maggio il Papa abbia il coraggio di consacrare la Russia.

Egli il 13 maggio esalterà la veracità dei bambini che riferivano gli ordini della Celeste Signora del Cielo, ma non obbedirà alle sue richieste.

Eppure è evidente che la buona volontà del Patriarca Cirillo è frenata da forze russe e che solo il Papa di Roma ha la libertà di prendere questa decisione.

Eppure la Madonna era stata chiara: “La Russia si convertirà e voi avrete un periodo di pace”. Ma la promessa era condizionata e ormai sta scadendo un secolo da quando fu confidata.

Don Ennio Innocenti